Gli evacuatori di fumo e calore (SEFC) sono dei sistemi di protezione attiva antincendio che consentono di limitare i danni nel caso si verificasse un incendio.
Come abbiamo già spiegato in modo approfondito nell’articolo “Come funzionano gli evacuatori di fumo e calore?”, questi dispositivi sono simili a dei lucernari che, una volta attivati, si aprono facendo defluire all’esterno il fumo e il calore che si accumula all’interno degli ambienti durante un incendio. In questo modo evitano la propagazione dell’incendio e permettono di creare uno spazio libero dal fumo, che aiuta il deflusso delle persone e l’intervento dei soccorsi.
Affinché questo avvenga, però, è necessario che gli evacuatori siano perfettamente funzionanti, altrimenti il sistema potrebbe non aprirsi o farlo parzialmente.
Per garantire la loro efficienza, la norma Uni 9494-3 descrive in maniera chiara e dettagliata la periodicità e le operazioni da svolgere affinché tutto funzioni alla perfezione.
Un evacuatore non manutentato o manutentato in maniera sommaria potrebbe avere componenti scaduti (bombole o pirotecnici) o usurati che comprometterebbero l’apertura dello stesso; anche la polvere e lo sporco possono influenzare il movimento delle parti meccaniche: per questo durante la manutenzione viene controllato ogni singolo componente dell’evacuatore di fumo.
Le conseguenze di un incendio incontrollato, con un sistema non funzionante, possono essere devastanti sia in termini di vite umane che strutturali:
- le persone presenti all’interno dell’edificio avrebbero difficoltà ad uscire a causa del fumo e dei gas sviluppati. che saturerebbero lo strato più vicino al pavimento.
“Nel peggiore dei casi le conseguenze possono essere letali a causa dello sviluppo di calore, fumi, gas caldi e nocivi. Il 65% delle cause di decesso è dovuto all’inalazione di gas caldi, nocivi ed asfissianti generati dalla combustione dei materiali. Il 25% è dovuto all’esposizione alle alte temperature, che provocano ustioni ed altre alterazioni irreversibili. Il 10% è dovuto a crolli o cedimenti strutturali” (fonte Zenital)
- se l'incendio non viene gestito, la combustione fa aumentare la temperatura e la pressione all’interno dell’edificio fino ad un probabile crollo dello stesso.
Per questo è fondamentale assicurarsi che l’intero sistema funzioni facendo eseguire la manutenzione ogni 6 mesi da personale certificato e specializzato, come previsto dalla Uni 9494-3 e dal DM 10/03/98.
Affidati a degli esperti certificati
Le squadre di Sol Smoke Out Lucernari, con migliaia di interventi di manutenzione eseguiti all’anno alle spalle, operano nel pieno rispetto della normativa e frequentano frequenti corsi di aggiornamento per assicurare sempre un lavoro a regola d’arte.